Si è conclusa la prima sperimentazione MOSAIC

20 Febbraio 2020, Milano

Si è conclusa formalmente la prima sperimentazione MOSAIC, progetto sperimentale sostenuto da Fondazione Cariplo che mira all’inclusione scolastica dei bambini con autismo, attraverso la formazione dei docenti e l’utilizzo di oggetti interattivi personalizzabili e programmabili per proporre in classe attività ludico-didattiche inclusive. Questa prima fase ha visto una ventina di scuole primarie lombarde coinvolte nel percorso formativo e nella sperimentazione in classe.

In rappresentanza di Fondazione Cariplo, ente che ha sostenuto e fortemente voluto questo progetto, la dottoressa Diana Pozzoli, vicedirettore dell’Area Ricerca Scientifica e Tecnologica. Pozzoli ha riportato come MOSAIC sia un progetto che crea un valore per le persone e ha sottolineato come sia vicino ai valori della Fondazione Cariplo: primo tra tutti la promozione dell’inclusione, l’accompagnamento delle scuole e degli insegnanti, non solo nel percorso formativo ma anche nel trovare risorse per rendere sostenibile l’acquisto, e infine l’apprendimento mediante il gioco , l’aspetto ludico è ben presente in MOSAIC, così come il divertimento e la passione che hanno animato i creatori del progetto e gli insegnanti che vi hanno aderito.

MOSAIC in breve

MOSAIC è un progetto che intercetta il bisogno di formazione dei docenti sull’autismo, visto che ogni anno cresce sempre più il numero sempre di inserimenti di bambini con Disturbo dello spettro autistico a scuola, il bisogno dei bambini di trovare nelle scuole un clima inclusivo e il bisogno della scuola di dotarsi di tecnologia, spesso marginale nella didattica quotidiana.

Durante i mesi della sperimentazione, i docenti che hanno aderito al progetto hanno ricevuto una formazione, sia in presenza che online, relativa ai temi più strettamente legati all’autismo e all’utilizzo del Kit MOSAIC, composto da 6 cubi e 2 controller chiamati MOMO – oggetti interattivi altamente personalizzabili e programmabili in attività ludico-didattiche che seguano le esigenze e le inclinazioni del bambino con autismo presente in classe. L’esperienza dei docenti è stata seguita dal team MOSAIC attraverso webinar periodici, la compilazione di questionari, l’osservazione sul campo e una linea di assistenza.

La sperimentazione in classe

Durante gli interventi dei docenti nel corso dell’evento conclusivo, è stato sottolineato come gli oggetti abbiano catturato da subito l’attenzione e l’interesse dei bambini, che li hanno classificati come “magici”, come i compagni siano stati entusiasti e grati verso il bambino con autismo che ha permesso l’utilizzo di questo gioco in classe e di come le attività, svolte in piccolo gruppo o con tutta la classe, abbiano permesso di creare momenti di aggregazione e condivisione reciproca, nonché di far esprimere ai bambini le proprie caratteristiche e potenzialità.

Gli oggetti sono stati utilizzati con la guida del docente, oppure con la spiegazione del bambino con autismo in veste di tutor o, ancora, i bambini hanno “studiato” gli oggetti arrivando a capirne le funzioni di causa effetto senza bisogno di alcuna spiegazione.

Un’esperienza quindi positiva quella dei docenti e degli alunni. Gli insegnanti hanno imparato sul campo, osservando le risposte dei bambini, come sfruttare al meglio le potenzialità degli oggetti interattivi. Le attività di base sono state adattate e rielaborate in base agli interessi dei bambini, oppure proposte così come erano state pensate dal team di esperti. Qualche caso di autismo più grave ha fatto provare e riprovare gli insegnanti a proporre MOSAIC in modalità diverse, non sempre ottenendo il risultato desiderato, altre volte cogliendo dei piccoli o inaspettati cambiamenti nell’approccio dei bambini ali oggetti. Difficoltà dovute a strutture scolastiche inadeguate, ad una non costante collaborazione dei colleghi o all’aspetto sperimentale del progetto sono state superate, permettendo ai bambini di utilizzare il Kit.

I primi risultati di questo percorso hanno dimostrato come sia cambiato lo sguardo dei docenti verso i propri alunni con autismo e rispetto all’inclusione.

Come posso partecipare a MOSAIC?

Per le scuole che vogliono aderire al progetto nel 2020, MOSAIC offre una consulenza gratuita per la stesura di un bando PON o di altri fondo nazionali con cui finanziare l’acquisto del Kit e la formazione dei docenti.

O, ancora, MOSAIC può essere un’opportunità per le scuole che hanno già vinto un bando PON, ma che non hanno ancora usufruito di una parte o dell’intero finanziamento. MOSAIC, infatti, ben si adatta a progetti relativi a disabilità, inclusione e tecnologia, ma anche ai progetti riguardanti la formazione dei docenti.

Per maggiori informazioni consultare la pagina PON.

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